venerdì 26 agosto 2011

Esperienza Windows...ancora?

Recentemente il disco multimediale del salotto ha deciso di passare a miglior vita (anche se poi è resuscitato, ma tralasciamo che mi girano ancora…). Che fare per sostituire il media center?
Il mio sogno era un MacMini, ma rimane particolarmente costoso anche nell'usato, oltre a non essercene molti in giro, con l'ulteriore pecca che sarebbe stato necessario dello storage esterno aggiuntivo. Quindi addio ad ingombri minimali…
Sopravviveva da diverso tempo in un angolo il vecchio pc (HP Compaq) di Milady, dopo che (a forza) sono riuscito a convertirla ad un MacBookPro…. Per cui, perchè non provare? Mai l'avessi fatto! Ordinati i pezzi su amazon per aggiungere un disco da 500GB già in mio possesso, più un fiammante Caviar Green da 2TB. Ma quanto costano poco ormai gli HDD tradizionali? Su Amazon l'ho pagato 60€ spedito! Comunque, ciliegina estiva sulla torta SDA mi ha perso il pacco, e quindi l'ho ricevuto una settimana dopo il previsto…. poco male, visto che gli accessori richiedevano una spedizione più lunga e quindi è arrivato praticamente tutto lo stesso giorno.
Pronti… Via!
Smonta, svita, attacca, stacca, collega, richiudi tutto e accensione!
Tenendo conto che montare un disco interno in un comune tower è un'operazione veramente banale, mi aspettavo di cavarmela in qualche decina di minuti, copia dei file esclusa. E invece… Non ne voleva sapere di far funzionare correttamente i dischi nuovi, nemmeno uno alla volta, nemmeno alimentandoli dall'esterno… Ma porc!
Con i dischi collegati, riconosciuti dal bios, il caricamento di XP si bloccava sulla schermata del logo con la barra di caricamento.
Ho sostituito anche l'alimentatore, perchè sembrava che l'originale non riuscisse a tenere in piedi correttamente dischi aggiuntivi, ma niente. Nemmeno il tecnico che segue i pc nella ditta in cui lavoro riusciva a venirne a capo...
E allora, cosa si fa quando windows ha un qualsiasi problema? FORMATTONE!
Ho provato a installare una copia nuova di win su un altro disco, e finalmente ha funzionato! Peccato che si sia "sminchiato" tutto al riavvio dopo aver installato il SP3… uff… Preso dalla disperazione ho rimontato il disco orginale (con tutti gli altri scollegati) e riformattato con l'utility HP… Bling! Funziona! Ma vaff…………… Finalmente, cacchio! Una montagna di ore spese per niente... Per fortuna mi è passato il vezzo di installarci sopra Ubuntu!
Almeno sapevo vagamente dove mettere le mani…. (infatti ho appena infilato l'installer nel cestino, a scanso di tentazioni)
In ogni caso rimango per l'ennesima volta stupefatto dalla complessità dell'ambiente windows… Per formattare ci vogliono ore, per trovare le utility, come ad esempio quella per partizionare, ci vuole la mappa della Terra di Mezzo... Probabilmente non lo conosco sufficientemente a fondo, ma… dovevo installare due dischi Sata, mica un'astronave!
Mah…

martedì 23 agosto 2011

Lion e l'app per iPad DisplayPad

Qualche tempo fa ho aggiornato a Lion, ed essendo ancora (quasi) in ferie come di consueto riesco a trovare po' di tempo (e voglia) per aggiornare il mio blog.
Così comincio da questa bella grana per dare un po' di commenti sul nuovo felino di Apple. Terminata l'installazione, di cui magari prossimamente parlerò in un post dedicato, ho notato che l'applicazione DisplayPad era stata messa nella cartella '"Software non compatibile".
Nello specifico si tratta di un app per iPad (2,39€) che permette di usare appunto l'iPad come secondo monitor per Mac e come una specie di trackpad. Ovviamente richiede una controparte server da installare sul proprio computer, la quale appunto non è piaciuta Lion.
Dopo qualche settimana dall'upgrade ho pensato bene di eliminarla dal MacBookPro (sull'iMac è inutile, visti i due schermi da 20"!), preferenze comprese e riscaricarla dal sito dello sviluppatore convinto nella sistemazione del bug.
L'applicazione si installa, nessun errore, richiede il riavvio. E puff!
SCOMPARSA LA SCHERMATA DI LOGIN, schermo grigio! Yeah!
Secondo voi il primo pensiero è stato un conflitto tra l'applicazione e la scheda grafica? Ovviamente no, e quindi via con riavvii, reset vari, avvia dalla partizione di ripristino di Lion, test hardware, verifiche software… due sane ore di @#+]¶! vari…
Così a forza di dai mi convinco che il problema può essere solo quel cavolo di software. Giretto sul sito dello sviluppatore e scopro che è ancora incompatibile con Lion. Evvai! Scriverlo in homepage? No, vero? Magari vicino al link 'download'?
Con un colpo di fortuna, visto che il link era assolutamente microscopico, capito sulla pagina delle FAQ e si legge proprio ben in chiaro che il mio problema è dovuto ad una totale incompatibilità della scheda grafica del mio MBP (NVIDIA9400M, quella integrata). Soluzione? Avvio in safe boot (premendo lo shift all'avvio) e disinstallazione manuale, per fortuna pochi file da eliminare.

Ecco qui il sito 'incriminato' http://cleancutcode.com/displaypad/

Ora, per chi mi conosce sono una persona che tende a lamentarsi spesso, anche troppo, ma di solito riesco a calmarmi prima di riempire un blog o una qualsiasi altra pagina di frignate. Questa volta no, però!
Scusami, ma in homepage dove fai scaricare l'applicazione per Mac, non sarebbe ovvio mettere almeno un avviso dell'incompatibilità con Lion…?
Tendendo comunque che incompatibilità dovrebbe significare che non funziona, che non fa quello che dovrebbe… non che crea problemi così gravi!!! Ecchec…o!!!
Sgrunt!

lunedì 18 aprile 2011

Hands Off!

Ho provato per alcune settimane il firewall per Mac incluso nel Spring Bundle di Macupdate che ho recentemente acquistato.
Si chiama Hands Off! (link) ed è sicuramente un ottimo prodotto, ma ritengo che per un utente medio sia del tutto superfluo in ambiente Mac.
Il periodo iniziale, come per tutti i firewall richiede un sacco di pazienza, continuando a settare regole al lancio di ogni software che richiede un collegamento in rete o ad internet, e onestamente per un Mac user non abituato a firewall/antivirus (almeno per il momento...) è decisamente una rottura.
Infatti ho provveduto proprio oggi a disinstallarlo: preferisco ancora per un po' lasciare questo tipo di "paranoie" agli utenti Windows, che sono abituati a dover 'fortificare' il proprio computer.

venerdì 15 aprile 2011

Headphones

E' abbastanza riconosciuto che le cuffie originali per iPhone/iPod costano molto e offrono una qualità audio solo discreta, in più sono solo bianche che, per mi conosce, potrebbe essere un "problema"...
Ero da tempo alla ricerca di una valida alternativa, ma digerisco poco i modelli in-ear per quel fastidioso effetto 'orecchie tappate' e non in ultimo perchè mi danno fastidio per via di alcuni piercing.
Inoltre per costruzione utilizzano un driver di dimensioni ridotte che nei modelli che finora ho potuto provare acuisce molto le alte frequenze, appiattendo le medie e soprattutto le basse.
Un paio di auricolari che ho utilizzato per anni, di tipo standard, sono le Sony MDR E818LP con driver da 16mm e con una resa eccezionale visto il prezzo (inferiore a 10€). Peccato che usando praticamento solo l'iPhone, il controller/microfono delle cuffie Apple è diventato irrunciabile.
Dopo diversi tentativi infruttuosi, come ad esempio le Philips SHE8500 (per me le più scomode, e non hanno il controller), ho acquistato le Panasonic RP-HJC120.
Si sono rivelate veramente comode e poco affaticanti, nonostante siano in- ear, con un'ottima qualità audio e una buona usabilità nelle chiamate. Unico neo il connettore jack a L, che ho trovato sempre scomodissimo e il controller di dimensioni troppo generose ma con i tre pulsanti molto piccoli e poco distinguibili tra loro al tatto.
link


Sul fronte studio invece, dopo aver usato per diverso tempo delle Philips ultra economiche, ho voluto provare a spostarmi su prodotti di fascia superiore. Il primo step sono state delle AKG K77, un vero disastro per le mie orecchie: dovendo utilizzare per forza le cuffie per suonare o eseguire missaggi, con quelle cuffie è stato impossibile ottenere dei suoni decenti. A paragone, le cuffie originali Apple sono molto più trasparenti (!!!).
Il vero passo sono state le Shure SRH440 (sicuramente di fascia medio-alta, visto che si parla di un centinaio di euro). Unico neo (si lo so, sono un pignolo del....) è il cavo a spirale, ma per il resto le ho veramente fantastiche, limpide e prive del classico difetto di 'pompare' le basse frequenze. Le ho trovate ottime sia per i missaggi che per suonare. Mi hanno addirittura permesso di ottenere un suono decente con Amplitube per iPhone/iPad, inizialmente una vera delusione per il basso.
link


Ma ad Amplitube ne dedicherò un prossimo post.

lunedì 14 marzo 2011

GarageBand '11 e ingresso integrato Mac

Da qualche mese ho aggiornato la mia vecchia versione di GarageBand (utilizzavo la versione fornita in bundle con il mio iMac, comprato nel 'lontano' ottobre del 2007...) all'ultima release, GarageBand '11 (6.0).
Una delle funzioni che ho apprezzato maggiormente, oltre alla nuova e 'più professionale' interfaccia, è sicuramente la simulazione di amplificatori ed effetti per chitarra, che va a "fare il verso" a software disponibili da tempo come GuitarRig o Amplitube (di quest'ultimo ne parlerò prossimamente). La prova sul campo ha dato risultati molto maggiori delle aspettative: pur non essendoci stompbox o amp dedicati al basso, sono riuscito a tirar fuori un suono decisamente piacevole.
Ma la cosa più stupefacente non riguarda prettamente GarageBand.
Una sera cazzeggiando (che è un termine tecnico...) sul basso, è uscito un gran bel riff e avevo un immediato bisogno di registrarlo. Non avendo la scheda audio collegata all'iMac (la quale essendo firewire mi richiede ogni volta di collegarla a computer spento...) ho voluto provare a collegare il basso direttamente all'ingresso integrato del Mac: non cercavo il suono perfetto, volevo solo fissare l'idea. Apro GarageBand, seleziono un amp a caso tra i preset, pizzico una corda e... Sorpresa! Latenza praticamente zero! Ne sono rimasto veramente stupito. Tempo prima suonavo e registravo collegando la Zoom B2.1u tramite USB, e la latenza si avvertiva, anche se poco. In più l'ingresso integrato è un ingresso di linea, non un ingresso ad alta impedenza per basso o chitarra. Non avrei mai immaginato di poter suonare in modo più che accettabile senza nessuna scheda audio esterna.
Ho replicato il test sul MacBook e ho ottenuto lo stesso, a mio avviso, strabiliante risultato. Solo in un paio di occasioni questa 'soluzione di emergenza' mi ha dato qualche noia, ma è bastato andare nelle preferenze di GarageBand e reinizializzare i driver audio. Fantastico!

domenica 13 marzo 2011

Gestures per il multitasking su iPad

Molti blog all'uscita della versione per sviluppatori di iOS 4.3 avevano reso noto l'introduzione di alcune nuove gestures per gestire il multitasking su iPad, scomparse poi nella release ufficiale.
Al momento è ancora possibile attivarle, senza ricorrere al jailbreak del device.
In questa pagina si spiega brevemente come fare, e lo riepilogo brevemente.
E' necessario scaricare Xcode, il pacchetto ufficiale Apple per gli sviluppatori. L'ultima versione (Xcode 4) è presente a pagamento su Mac App Store, ma registrandosi con un account free come sviluppatore sul sito Apple si riesce ad accedere al download gratuito della precedente versione (Xcode3) da questa pagina la quale permette ugualmente di abilitarle. Serve un po' di pazienza visto che sono circa 4GB da scaricare, più una mezzora per l'installazione. Una volta finito basta collegare l'iPad al Mac, lanciare Xcode e cliccare sul tasto “Use for development”.
Successivamente dall'impostazioni generali dell'iPad basta abilitare le gestures: utilizzando quattro o cinque dita sarà possibile aprire la barra del multitasking, scorrendo verso destra o sinistra passare di app in app tra quelle aperte e facendo un pinch out sempre con quattro o cinque dita si torna alla home.


Reeder

Recentemente ho 'scovato' una fantastica applicazione per gestire i numerosi feed RSS che seguo.
Google fornisce un servizio molto buono, ma consultarli online non mi va molto a genio, tuttavia ero comunque alla ricerca di un servizio che mi permettesse di mantenerli sincronizzati tra più piattaforme, possibilmente free, visto l'esorbitante costo si soluzioni come MobileMe di Apple.
E qui compare l'applicazione Reeder, un leggerissimo client che basa la sincronizzazione sul reader online di Google ed è disponibile per iPhone e iPad a cifre decisamente abbordabili, più una versione desktop per Mac al momento in versione beta free (clicca per download).


iOS 4.3 - Personal Hotspot

Con la presentazione dell'iPhone4 su rete Verizon negli States, Apple ha introdotto una nuova funzionalità chiamata Personal Hotspot.
Ora con iOS 4.3 arriva anche in Italia.
Questa nuova funzione allarga il thetering, cioè la possibilità di condividere la connessione dati su rete mobile dell'iPhone con altri device, non solo tramite Bluetooth o USB ma anche tramite Wi-Fi. Peccato che la condivisione via Wi-Fi richieda un iPhone4...
Tuttavia girovagando per il web ho scoperto che è possibile condividere la connessione da un iPhone verso un iPad anche tramite Bluetooth, dando una chance anche al mio "vecchio" iPhone 3GS.
Sono riuscito a connettere i due device, ma ho dovuto farlo con la SIM bloccata sull'iPhone visto che Vodafone al momento considera il traffico proveniente da thetering/personal hotspot al di fuori del piano dati flat che ho sull'iPhone (Mobile Internet). Con l'attuale piano mi costerebbe 5 euro al giorno (fino alla mezzanotte, ma non so con quale limite di soglia).....
Su alcuni blog ho letto che con il piano dati Internet Sempre Smart che si utilizza per le chiavette internet e una piccola modifica alla configurazione (come spiegato in questa pagina) si dovrebbe riuscire a navigare sia dall'iPhone sia dai device condivisi a 9€/mese senza ulteriori costi, con un risparmio di 3€ rispetto alla Mobile Internet. Ho contattato in merito l'assistenza di Vodafone, ma l'operatrice mi ha negato tale possibilità, dicendomi che con la Internet Sempre non riuscirei più a navigare dall'iPhone.
Ovviamente la cosa "puzza" e aspetterò un po' per vedere se si farà un po di chiarezza in merito, visto che gli altri carrier (Tim, 3 e Wind) non applicano costi aggiuntivi per usare il Personal Hotspot.
Anche in seguito a problemi recenti, Vodafone comincia a farmi girare le palle... Vedremo...

GarageBand per iPad - prime impressioni

Ho perso un po' di tempo sull'iPad con GarageBand.
Le limitazioni onestamente non sono poche, come ad esempio l'impossibilità di editare le singole note delle regioni midi, ma fortunatamente c'è la possibilità di esportare il brano oltre al formato audio anche come documento GarageBand per poterlo successivamente editare sul Mac, accedendo a tutte quelle funzionalità mancanti nella versione 'mobile'. Peccato che al momento la versione più recente presente in Mac App Store (6.0.1) non permetta di aprire i file creati sull'iPad, chiedendo una versione più aggiornata del software. A quando questo aggiornamento? Mmmmmh....

Sui synth la tastiera virtuale offre tre tipi di scelta nella risposta:
Glissando
premendo un tasto e scorrendo il dito si passa al tasto successivo, proprio come nella realtà
Scorri
scorrendo si trascina la tastiera accedendo ad ottave più alte o basse mentre suona la precedente nota premuta
Tono
scorrendo in orizzontale si modifica il pitch (nota) con un leggerissimo ritardo, che non è niente male, mentre scorrendo in verticale si modifica la modulazione, ma in modo non lineare come fa la relativa wheel, oltre al fatto che ad orecchio sembra modificarsi anche il cutoff del modulo synth, ma di questo non ne sono sicuro
Quest'ultima funzione va a "fare il verso" proprio al mio amato Bebot:
chi dei due avrà la meglio...?

In ogni caso la prospettiva di Apple sembra decisamente chiara: "fare le scarpe" a tutte quelle app di terze parte che permettono di suonare strumenti su iOS, edirei non solo delle app ma anche degli accessori.
Per utilizzare il simulatore di amp (Guitar Amp) ho utilizzato l'iRig (di cui voglio parlare in un post dedicato) per collegare il basso all'iPad e il risultato non è stato niente male. A quando un accessorio ufficiale targato Apple?
In ultima nota, l'app su iPad2, vista nel video della presentazione ufficiale, da l'idea di essere decisamente più veloce rispetto alla mia impressione d'uso sul primo iPad, ma al momento non sembra un grosso problema.


Benvenuto iPad!

Il 27 gennaio 2010 Apple presenta l'iPad.
Mi sono sempre chiesto a che cosa potesse servirmi un iPod touch così ingombrante, come ho scritto qualche post più indietro.
Ho avuto occasione, a distanza di poco più di un anno, di provarlo in più occasioni presso diversi negozi, ma non sono mai riuscito a rispondere alla
mia domanda...
Pochi giorni fa Apple presenta l'iPad2. I rumors sui vari blog e siti di settore si sono prodigati per mesi, ma la mia domanda rimaneva... Tuttavia seguendo l'evento della presentazione, ecco balenarsi un lampo...
Perché comprare l'iPad? La risposta è stata... GarageBand per iPad!
Apro una piccola parentesi.
Da diverso tempo ho affrontato Logic, che è un software dalle potenzialità immense, ma non mi è mai stato così immediatamente familiare come GarageBand, per fissare nuove idee o cominciare nuovi pezzi. Poi l'editing dei suoni e del mix vado (ora) rigorosamente a farlo in Logic, ma è innegabile che GarageBand mi ha permesso di entrare nel mondo della registrazione e dell'editing audio con una facilità disarmante, e di permettermi di pubblicare alcuni brani a distanza di pochi mesi.
Tornando all'iPad, rimaneva un ultimo scoglio...il prezzo ovviamente.
La versione base (wifi 16GB) costava 499€...
Ma... che cosa scopro il giorno dopo l'evento?
Tutte le versioni del primo iPad verranno vendute ad un prezzo scontato di 100€! Chiaramente una mossa per eliminare le ultime scorte.
Addirittura la versione entry-level verrà scontata di ben 120€.
Ovviamente non ho resistito!
La curiosità veso questa nuova release di GarageBand non poteva essere più forte. E non in ultimo Bebot, una delle app a mio avviso rivoluzionarie per quanto riguarda la creazione musicale. Su iPhone mi ha stupito fin da subito per le sue potenzialità, ma ho sempre desiderato poterla usare con uno schermo decisamente più grande... Ed essendo nativamente compatibil con iPad, l'esperienza è stata entusiasmante!
Credo che ora sarà seriamente possibile sfruttarla per un nuovo pezzo.
Quindi eccomi qui a pubblicare (finalmente) un nuovo posto sul blog scrivendo dal mio iPad, utilizzando l'app BlogPress!
A presto nuovi aggiornamenti su questa nuova esperienza!

domenica 2 gennaio 2011

Apple Airport Extreme e Express (roaming)

Come al solito riesco a scrivere sul blog praticamente solo quando sono in "ferie"...
Voglio condividere un'interessante soluzione che ho scovato sui forum di supporto Apple.
Innanzitutto una breve introduzione.
Per le reti wifi si definisce roaming la possibilità di collegare tramite ethernet due o più dispositivi che contribuiscano a creare la stessa rete wireless.
Ufficialmente Apple nelle sue guide indica solo come creare il roaming solo tra basi Extreme o Time Capsule.
Però è possibile utilizzare anche una base Express, soluzione decisamente più economica.
Il principale vantaggio è quello di poter creare due access point che lavorino su frequenze diverse, permettendo come nel mio caso di separare l'accesso ai dispositivi con wifi N a 5ghz (favorendone le prestazioni) da quelli con wifi b/g/n a 2,4ghz.
In ogni caso questa funzionalità è poco pubblicizzata, visto che le ultime basi Extreme e Time Capsule offrono tra le novità proprio questa funzionalità dual-band.

Lascio una breve guida per impostare il roaming tra una base Extreme e una Express.

Le impostazione della Extreme non hanno bisogno di modifiche.
Nelle impostazioni della Express

- pannello wireless
Wireless Mode = Create a wireless network
Wireless Network Name = Same name as your AirPort Extreme wireless network
No check mark needed next to "Allow"
Radio Mode = 802.11n (802.11b/g compatible) a good choice
Channel = Automatic
Wireless Security = Exact same setting as your AirPort Extreme
Wireless Password = Same password as your AirPort Extreme
Confirm Password

- pannello internet
Connect Using = Ethernet
Connection Sharing = Off (Bridge Mode)

Nota importante. Collegare il cavo ethernet alla base Extreme solo dopo aver aggiornato le impostazioni della Express, altrimenti il wireless va in blocco.


fonte Forum supporto Apple