lunedì 14 marzo 2011

GarageBand '11 e ingresso integrato Mac

Da qualche mese ho aggiornato la mia vecchia versione di GarageBand (utilizzavo la versione fornita in bundle con il mio iMac, comprato nel 'lontano' ottobre del 2007...) all'ultima release, GarageBand '11 (6.0).
Una delle funzioni che ho apprezzato maggiormente, oltre alla nuova e 'più professionale' interfaccia, è sicuramente la simulazione di amplificatori ed effetti per chitarra, che va a "fare il verso" a software disponibili da tempo come GuitarRig o Amplitube (di quest'ultimo ne parlerò prossimamente). La prova sul campo ha dato risultati molto maggiori delle aspettative: pur non essendoci stompbox o amp dedicati al basso, sono riuscito a tirar fuori un suono decisamente piacevole.
Ma la cosa più stupefacente non riguarda prettamente GarageBand.
Una sera cazzeggiando (che è un termine tecnico...) sul basso, è uscito un gran bel riff e avevo un immediato bisogno di registrarlo. Non avendo la scheda audio collegata all'iMac (la quale essendo firewire mi richiede ogni volta di collegarla a computer spento...) ho voluto provare a collegare il basso direttamente all'ingresso integrato del Mac: non cercavo il suono perfetto, volevo solo fissare l'idea. Apro GarageBand, seleziono un amp a caso tra i preset, pizzico una corda e... Sorpresa! Latenza praticamente zero! Ne sono rimasto veramente stupito. Tempo prima suonavo e registravo collegando la Zoom B2.1u tramite USB, e la latenza si avvertiva, anche se poco. In più l'ingresso integrato è un ingresso di linea, non un ingresso ad alta impedenza per basso o chitarra. Non avrei mai immaginato di poter suonare in modo più che accettabile senza nessuna scheda audio esterna.
Ho replicato il test sul MacBook e ho ottenuto lo stesso, a mio avviso, strabiliante risultato. Solo in un paio di occasioni questa 'soluzione di emergenza' mi ha dato qualche noia, ma è bastato andare nelle preferenze di GarageBand e reinizializzare i driver audio. Fantastico!

domenica 13 marzo 2011

Gestures per il multitasking su iPad

Molti blog all'uscita della versione per sviluppatori di iOS 4.3 avevano reso noto l'introduzione di alcune nuove gestures per gestire il multitasking su iPad, scomparse poi nella release ufficiale.
Al momento è ancora possibile attivarle, senza ricorrere al jailbreak del device.
In questa pagina si spiega brevemente come fare, e lo riepilogo brevemente.
E' necessario scaricare Xcode, il pacchetto ufficiale Apple per gli sviluppatori. L'ultima versione (Xcode 4) è presente a pagamento su Mac App Store, ma registrandosi con un account free come sviluppatore sul sito Apple si riesce ad accedere al download gratuito della precedente versione (Xcode3) da questa pagina la quale permette ugualmente di abilitarle. Serve un po' di pazienza visto che sono circa 4GB da scaricare, più una mezzora per l'installazione. Una volta finito basta collegare l'iPad al Mac, lanciare Xcode e cliccare sul tasto “Use for development”.
Successivamente dall'impostazioni generali dell'iPad basta abilitare le gestures: utilizzando quattro o cinque dita sarà possibile aprire la barra del multitasking, scorrendo verso destra o sinistra passare di app in app tra quelle aperte e facendo un pinch out sempre con quattro o cinque dita si torna alla home.


Reeder

Recentemente ho 'scovato' una fantastica applicazione per gestire i numerosi feed RSS che seguo.
Google fornisce un servizio molto buono, ma consultarli online non mi va molto a genio, tuttavia ero comunque alla ricerca di un servizio che mi permettesse di mantenerli sincronizzati tra più piattaforme, possibilmente free, visto l'esorbitante costo si soluzioni come MobileMe di Apple.
E qui compare l'applicazione Reeder, un leggerissimo client che basa la sincronizzazione sul reader online di Google ed è disponibile per iPhone e iPad a cifre decisamente abbordabili, più una versione desktop per Mac al momento in versione beta free (clicca per download).


iOS 4.3 - Personal Hotspot

Con la presentazione dell'iPhone4 su rete Verizon negli States, Apple ha introdotto una nuova funzionalità chiamata Personal Hotspot.
Ora con iOS 4.3 arriva anche in Italia.
Questa nuova funzione allarga il thetering, cioè la possibilità di condividere la connessione dati su rete mobile dell'iPhone con altri device, non solo tramite Bluetooth o USB ma anche tramite Wi-Fi. Peccato che la condivisione via Wi-Fi richieda un iPhone4...
Tuttavia girovagando per il web ho scoperto che è possibile condividere la connessione da un iPhone verso un iPad anche tramite Bluetooth, dando una chance anche al mio "vecchio" iPhone 3GS.
Sono riuscito a connettere i due device, ma ho dovuto farlo con la SIM bloccata sull'iPhone visto che Vodafone al momento considera il traffico proveniente da thetering/personal hotspot al di fuori del piano dati flat che ho sull'iPhone (Mobile Internet). Con l'attuale piano mi costerebbe 5 euro al giorno (fino alla mezzanotte, ma non so con quale limite di soglia).....
Su alcuni blog ho letto che con il piano dati Internet Sempre Smart che si utilizza per le chiavette internet e una piccola modifica alla configurazione (come spiegato in questa pagina) si dovrebbe riuscire a navigare sia dall'iPhone sia dai device condivisi a 9€/mese senza ulteriori costi, con un risparmio di 3€ rispetto alla Mobile Internet. Ho contattato in merito l'assistenza di Vodafone, ma l'operatrice mi ha negato tale possibilità, dicendomi che con la Internet Sempre non riuscirei più a navigare dall'iPhone.
Ovviamente la cosa "puzza" e aspetterò un po' per vedere se si farà un po di chiarezza in merito, visto che gli altri carrier (Tim, 3 e Wind) non applicano costi aggiuntivi per usare il Personal Hotspot.
Anche in seguito a problemi recenti, Vodafone comincia a farmi girare le palle... Vedremo...

GarageBand per iPad - prime impressioni

Ho perso un po' di tempo sull'iPad con GarageBand.
Le limitazioni onestamente non sono poche, come ad esempio l'impossibilità di editare le singole note delle regioni midi, ma fortunatamente c'è la possibilità di esportare il brano oltre al formato audio anche come documento GarageBand per poterlo successivamente editare sul Mac, accedendo a tutte quelle funzionalità mancanti nella versione 'mobile'. Peccato che al momento la versione più recente presente in Mac App Store (6.0.1) non permetta di aprire i file creati sull'iPad, chiedendo una versione più aggiornata del software. A quando questo aggiornamento? Mmmmmh....

Sui synth la tastiera virtuale offre tre tipi di scelta nella risposta:
Glissando
premendo un tasto e scorrendo il dito si passa al tasto successivo, proprio come nella realtà
Scorri
scorrendo si trascina la tastiera accedendo ad ottave più alte o basse mentre suona la precedente nota premuta
Tono
scorrendo in orizzontale si modifica il pitch (nota) con un leggerissimo ritardo, che non è niente male, mentre scorrendo in verticale si modifica la modulazione, ma in modo non lineare come fa la relativa wheel, oltre al fatto che ad orecchio sembra modificarsi anche il cutoff del modulo synth, ma di questo non ne sono sicuro
Quest'ultima funzione va a "fare il verso" proprio al mio amato Bebot:
chi dei due avrà la meglio...?

In ogni caso la prospettiva di Apple sembra decisamente chiara: "fare le scarpe" a tutte quelle app di terze parte che permettono di suonare strumenti su iOS, edirei non solo delle app ma anche degli accessori.
Per utilizzare il simulatore di amp (Guitar Amp) ho utilizzato l'iRig (di cui voglio parlare in un post dedicato) per collegare il basso all'iPad e il risultato non è stato niente male. A quando un accessorio ufficiale targato Apple?
In ultima nota, l'app su iPad2, vista nel video della presentazione ufficiale, da l'idea di essere decisamente più veloce rispetto alla mia impressione d'uso sul primo iPad, ma al momento non sembra un grosso problema.


Benvenuto iPad!

Il 27 gennaio 2010 Apple presenta l'iPad.
Mi sono sempre chiesto a che cosa potesse servirmi un iPod touch così ingombrante, come ho scritto qualche post più indietro.
Ho avuto occasione, a distanza di poco più di un anno, di provarlo in più occasioni presso diversi negozi, ma non sono mai riuscito a rispondere alla
mia domanda...
Pochi giorni fa Apple presenta l'iPad2. I rumors sui vari blog e siti di settore si sono prodigati per mesi, ma la mia domanda rimaneva... Tuttavia seguendo l'evento della presentazione, ecco balenarsi un lampo...
Perché comprare l'iPad? La risposta è stata... GarageBand per iPad!
Apro una piccola parentesi.
Da diverso tempo ho affrontato Logic, che è un software dalle potenzialità immense, ma non mi è mai stato così immediatamente familiare come GarageBand, per fissare nuove idee o cominciare nuovi pezzi. Poi l'editing dei suoni e del mix vado (ora) rigorosamente a farlo in Logic, ma è innegabile che GarageBand mi ha permesso di entrare nel mondo della registrazione e dell'editing audio con una facilità disarmante, e di permettermi di pubblicare alcuni brani a distanza di pochi mesi.
Tornando all'iPad, rimaneva un ultimo scoglio...il prezzo ovviamente.
La versione base (wifi 16GB) costava 499€...
Ma... che cosa scopro il giorno dopo l'evento?
Tutte le versioni del primo iPad verranno vendute ad un prezzo scontato di 100€! Chiaramente una mossa per eliminare le ultime scorte.
Addirittura la versione entry-level verrà scontata di ben 120€.
Ovviamente non ho resistito!
La curiosità veso questa nuova release di GarageBand non poteva essere più forte. E non in ultimo Bebot, una delle app a mio avviso rivoluzionarie per quanto riguarda la creazione musicale. Su iPhone mi ha stupito fin da subito per le sue potenzialità, ma ho sempre desiderato poterla usare con uno schermo decisamente più grande... Ed essendo nativamente compatibil con iPad, l'esperienza è stata entusiasmante!
Credo che ora sarà seriamente possibile sfruttarla per un nuovo pezzo.
Quindi eccomi qui a pubblicare (finalmente) un nuovo posto sul blog scrivendo dal mio iPad, utilizzando l'app BlogPress!
A presto nuovi aggiornamenti su questa nuova esperienza!